Inviata da carlo il 02 Marzo 2000 alle 20:19:31

nessuna origine e nessuna fine

Già!...La barca a vela...!
Nonostante i vuoti di memoria i dialoghi ed i monologhi,
la frenesia dei movimenti e tutto il resto,
una barca a vela stava lì sull’acqua nella baia.
Com’era stato possibile che quella barca fosse arrivata fin lì?
Sembrava più un miraggio che una realtà.
Forse era solo il sogno di una di quelle persone
che prendevano il sole sulla spiaggia.
Eppure quella barca era lì e sulla spiaggia non c’era nessuno...
Forse il miraggio erano tutte quelle persone
quegli ombrelloni sulla spiaggia.

Quella barca doveva avere un senso...
non era per turisti, né mercantile, né di pescatori,
né tanto meno una nave fantasma
né un sogno né una realtà.

Era lì per chi voleva osservarla, guardarla, studiarla,
così come erano lì sulla spiaggia
le persone per chi volesse
osservarle, guardarle, studiarle.

Ma la barca non conveniva osservarla a lungo,
perché la sua immagine poteva
rimanere impressa nella mente di chi lo facesse
e pochi erano quelli che potevano sopravvivere
dopo averne avuta una visione.

Un cieco andava dicendo che,
sulla sua poppa, intarsiato in un pezzo di legno,
di quelli sui quali è scritto il nome delle navi,
stava scritto:LUNA ROSSA.

Ma non c’era nessuna barca a vela e nessun cieco
sulla spiaggia che andasse raccontando fesserie.

Eppure LUNA ROSSA
era un bel nome per una barca a vela
e le storie strane si diffondono velocemente,
specialmente se non hanno nessuna origine e nessuna fine
come ogni fantasia che distrugga
le altre con un qualcosa di ignoto
che renda le altre fantasie materiali e credibili.


Carloz@goplay.com




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